Spesso si tende a dimenticare le regole basi che indirizzano i nostri passi. Spesso si danno per ovvie nozioni che invece per molti così ovvie non sono. Spesso si da risalto alla superficie senza preoccuparsi di quello che sta al di sotto. Spesso non si presta particolare attenzione ai piccoli dettagli, che sono poi quelli che fanno la differenza.
Quando ho visto da Lisa la ricetta per farsi il dado granulare in totale autonomia me ne sono innamorata, ma poi il tempo è passato e la mia mente invasa da mille altri pensieri ha archiviato sommessamente la faccenda. Poi é arrivata Manuela che, come sempre, ha riacceso in me la lampadina e con poche semplici parole mi ha fatto fare quel passo in più che era mancato fino ad allora. Non voglio battere ulteriormente il tasto rosso lampeggiante riguardo le frodi alimentari, le sofisticazioni attuate da aziende importanti del settore (magari qualcuno ha visto la puntata di Presadiretta della settimana scorsa … ) e i continui raggiri legislativi e normativi a cui siamo sottoposti. Mi limito solo a ribadire il fatto che “non fidarsi è meglio“, soprattutto di chi non possiamo vedere la faccia!!! Punto e basta. E se esiste una possibilità che ci permetta di saltare a piè pari il problema non vedo davvero perché non dovremo sfruttarla.
Così ho fatto, ho messo assieme quelle poche verdure che avevo al momento a disposizione (e la cosa migliore di questa preparazione è che non vi sono sprechi, si utilizza tutto anche ciò che normalmente si tende a gettar via), aggiunto una dose di sale grosso, aspettato qualche oretta, aggiunto un pizzico di spezie dorate ( proprio non ho saputo resistere) e il gioco era fatto!
Ovviamente le verdure utilizzate possono variare in base al gusto, alla stagione, alla disponibilità di ognuno e al colore che vorrete predomini nel vostro dado; la cosa importante è rispettare la proporzione con il sale (metà del peso delle verdure o poco meno) e fare essiccare tutto a dovere, con o senza essiccatore. A tal proposito, non avendo l’essiccatore e non volendo tenere il forno acceso per delle ore, ho tentato una via di mezzo che, devo ammettere, ha funzionato a dovere.
Ingredienti (dosi per 2 barattoli da 150 ml):
- 2 coste di sedano, parti più esterne e foglie comprese
- 3 carote (bucce comprese)
- 1 porro grande (o 2 piccoli)
- 1 mazzetto di gambi di prezzemolo
- 180 gr di sale grosso
- 1 cucchiaino di curcuma
- 1 pizzico di zenzero in polvere
Come prima cosa pulite e asciugate bene la verdura, togliete dal sedano i filamenti più fibrosi e poi tagliate tutto grossolanamente. Pesate la verdura (per me 400 gr) e aggiungete la metà dal peso di sale grosso (o meno se come me non amate molto la sapidità dei piatti). Trasferite il tutto in una padella, mettete sul fuoco a fiamma vivace e cuocete, mescolando spesso, finché tutto il liquido sarà completamente evaporato. Accendete il forno a 100° circa, prendete una teglia con carta forno e distribuitevi le verdure cotte in un solo strato. Una volta a temperatura infornatele e cuocetele per 2 ore a modalità ventilato, avendo l’accortezza di mescolare di tanto in tanto in modo tale che si essicchino uniformemente. Una volta passate le due ore, spegnete il forno, aprite pochissimo lo sportello (io solitamente metto una presina o un cucchiaio di legno nel lato) e lasciate dentro le verdure ormai cotte e appassite e aspettate che il tutto raffreddi completamente; ci vorrà qualche ora, ma poco importa … potete anche dimenticarvi il tutto, non succede niente. Una volta che il mix sarà freddo passatelo in un robot, aggiungendo le spezie (o meno nel caso non vi piacciano), frullate fino ad ottenere una polvere e poi invasate nei vari barattoli (precedentemente sterilizzati). Tenendo il barattolo al fresco e ben chiuso potrà conservarsi anche per 6 mesi; facendogli fare una doppia sterilizzazione potrete conservarlo anche per un anno, ben riposto in dispensa; oppure potrete anche congelarlo distribuendo la vostra polvere negli stampini da ghiaccio e tirarlo fuori all’occorrenza.
Ogni volta avrete bisogno del dado in questo modo non dovrete far altro che aprire il barattolo, essere sopraffatti da un’esplosione di profumi, e aggiungere un cucchiaino abbondante ogni litro d’acqua!
L’ho preparato spesso in passato (in effetti sarebbe proprio da rifare) ed è buonissimo… del resto è vero che una buona cucina deve iniziare da un’ottima base e il dado è assolutamente fondamentale! Può sembrare una sciocchezza, ma un insaporitore di qualità cambia un piatto…
Ti abbraccio!
Vero, in specil modo se la qualità è sintomo di un lavoro il più possibile naturale. Buona giornata
Bello, brava! Questo è davvero alla portata di tutti e si conserva a lungo… Magari lo faccio anche io! 🙂
Grazie, anche se credo di non essere poi così tanto brava. Magari un po’ più testarda della media … quello sì!!!
Fallo perchè a livello di preparazione richiede il minimo sforzo, ma il risultato non ha davvero a che paragonarsi a quello comprato!
Io preparo sempre quello in pasta: praticamente mi fermo al primo step di verdure e sale grosso e poi, quando l’acqua delle verdure è evaporata completamente, frullo il tutto con un mixer ad immersione, metto in un vasetto e conservo in frigorifero (anche 3 mesi)..
Diciamo che è una versione più veloce, ma anche questa granulare mi ispira assai!
Sai che avevo visto anche questo tipo di preparazione?! Sono stata indecisa sino all’ultimo, poi ha vinto questa, ma su di me le polveri giocano sempre un grande fascino!!! Ma al prossimo giro cambio e provo la tua versione.
a presto e un abbraccio
Lo ammetto…io mi rifornisco da mia mamma 😀
Lei il “dado” lo fa in crema ed è fantastico però questo granulare mi affascina…ha dei colori bellissimi e mi immagino il profumo che sprigiona all’apertura del vasetto.
Bravissima la Manuela e tu
Un abbraccio
Lou
Qui invece la direzione del vasetto penso sarà in senso inverso, con la scia del suo profumo 😉
Grazie come sempre
a presto
Un’ottima iniziativa quello di farsi il dado a casa. E ci si guadagna in salute.
🙂
Quello sicuramente! E ti dirò che ci si guadagna anche un pochino in portafolio 😉
anche io ho provato quello in pasta…mi tocca assolutamente buttarmi sulla polvere!
Si, si, prendi una bella rincorsa e buttati! 🙂
mai usato il dado e quibndi neanche mai preparato in casa.. ultimamente però trovo che avere del dado granulare come hai preparato tu potrebbe essere molto comodo….
quasi quasi mi lancio… dita incrociate!!!!!
bacissimi!!
Molto comodo, anzi comodissimo. Ma non parlarmi di incroci che ancora devo togliermi dalla mente i tuoi zuccherosi 🙂
Martina mi ero persa questo post… mannaggia! cmq eccomi qui. Io come te ho subito il fascino della ricetta di Manuela, e l’ho fatto e ne sono super fiera… il tuo però é molto più bellino!
Impossibile non esserne affascinati. Per l’aspetto che importa, la cosa fondamentale è che sia buono. E poi secondo me è la curcuma che regala quella sfumatura preziosa.
Ora però non so come mai ma ho un’incontrollata voglia di rosso intenso …. 😉
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Ciao!!!!
Grazie per questa ricetta, ho cercato tanto una versione che mi piacesse per praticità e semplicità nell’assemblare il tutto e finalmente l’ho trovata!!! 😀
E poi io adoro la curcuma….;)
Se ti va, ti aspetto sul mio blog!!!
Grazie ancora per la bellissima ricetta…..
Grazie a te Gloria per essere passata tra queste piccole mura. Sono contenta che la ricetta ti sia piaciuta … fammi sapere poi che ne pensi! Appena ho un attimino di calma ti vengo a trovare; intanto buon fine settimana 🙂