Amarene sciroppate.

black cherry in syrup

La barca che vi approda con un carico di zenzero e bambagia tornerà a salpare con la stiva colma di pistacchi e semi di papavero … Ma ciò che spinge a risalire fiumi e attraversare deserti per venire fin qui non è solo lo scambio di mercanzie che ritrovi sempre le stesse in tutti bazar … Non solo a vendere e a comprare si viene a Eufemia, ma anche perché la notte accanto ai fuochi tutt’intorno al mercato, seduti sui sacchi o sui barili, a ogni parola che uno dice gli altri raccontano ognuno la sua storia di lupi, di sorelle, di tesori, di scabbia, di amanti, di battaglie. E tu sai che nel lungo viaggio che ti attende, quando per restar sveglio al dondolio del cammello o della giunca ci si mette a ripensare tutti i propri ricordi a uno a uno, il tuo lupo sarà diventato un altro lupo, tua sorella una sorella diversa, la tua battaglia altre battaglie, al ritorno da Eufemia, la città in cui ci si scambia la memoria a ogni solstizio e a ogni equinozio.

Le città invisibili, I. Calvino

Pur non vivendo nella città di Eufemia, è con questo spirito che mi è arrivato un sacco pieno di amarene; durante una cena trascorsa in giardino, con i piedi scalzi per sentire l’erba bagnata, il sorriso stampato impresso sulle gote … da qualche “cin” di troppo, e l’attenzione collettiva rivolta verso il narratore di turno.

sour cherryCosì, nel giorno più lungo dell’anno, in sostituzione al rituale appuntamento con l’albero di noci, mi sono incontrata con una piccola montagna di amarene, rosse di vita e dal sapore contrastante.

E mentre di loro facevo confetture e conserve in liquidi zuccherini, cercavo di ripensare alle mie storie di lupi, di sorelle, tesori e amanti … così da poterle chiudere dentro quei barattoli, metterle in serbo per un futuro e scambiarle poi con altre memorie, sorrisi e valori.

n.b: per la ricetta ho preso spunto dal libro “Conserve fatte in casa” di L. e G. Laurendon.

sour cherry in syrupAmarene sciroppate fatte in casa

Ingredienti (per 2 barattoli da 500 ml circa ):

  • 1 Kg di amarene mature ma ancora sode
  • 3 cucchiai di zucchero semolato
  • 1 limone non trattato (succo e scorza)

Lavate bene le amarene, eliminate il picciolo, mettetele a scolare e asciugatele con delicatezza. Prendete poi quattro o cinque amarene per barattolo, snocciolatele, mettete i noccioli in uno strofinaccio e rompeteli ( con un batticare o pestello), estraete i noccioli ( o mandorle) che si trovano all’interno e teneteli da parte. Nei barattoli precedentemente sterilizzati inserite le amarene (battendo un po’ il fondo del barattolo ma non pressandole troppo) alternando i vari strati con lo zucchero e le scorze di limone tagliate a listarelle, aggiungete poi i noccioli tenuti da parte e il succo di limone. Chiudete ermeticamente e immergete i barattoli, avvolti da canovacci puliti, in una grande pentola piena d’acqua fredda (il livello dell’acqua dovrebbe superare di circa due dita i coperchi). Portate il tutto a ebollizione, poi abbassate la fiamma e lasciate bollire per 15-20 minuti, facendo poi raffreddare completamente i barattoli nella pentola. Verificate la corretta avvenuta del sottovuoto ( in caso contrario fate bollire i barattoli un’altra volta), asciugate i barattoli, etichettateli e riponeteli in un luogo fresco e al riparo dalla luce.

Aspettate almeno 1 mese prima di consumare le vostre amarene, ma una volta aperte potrete utilizzarle in mille ricette, senza dimenticare il buonissimo sciroppo!

11 risposte a "Amarene sciroppate."

  1. Non so perché, leggerti mi ha regalato una serenità inusuale.
    L’odore dell’erba umida, Calvino, forse. Il colore vivo delle amarene. La semplicità di uno scritto. Oppure, semplicemente, la musica che ascolto mentre scorro le righe.
    Sono le amarene più delicate che qualcuno abbia mai raccontato.
    Monodeluxe – Come On (Original Mix)

  2. Che bontà, è da una vita che non preparo più conserve e devo dire che mi manca molto perché talora fare la nonna papera era distensivo… Ma da quando ha chiuso il mio rivenditore di fiducia non mi è rimasto che acquistare l’ortofrutta al supermercato, sai quella che paghi a peso d’oro e che sa tutta di plastica? Beh, per le conserve non ci siamo proprio, quindi lasciami godere questa bellezza….
    Un bacio!

    • In attesa dell’arrivo di un valido sostituto dispensatore di frutta e verdura … buona e sana … ti mando un vaso enorme di queste amarene … per una dolce ricerca!!! Buona giornata e un abbraccio

  3. Mi perdonerai e anzi mi capirai se lascio le orme dove trovo pallini rossi e dolci… forse li hai disseminati come molliche per farmi arrivare proprio qui…
    Posso portare barattoli vuoti, mani che aiutano a denocciolare, sorrisi da conservare, idee per le nostre colazioni, qualche altro libro che ha segnato la mia adolescenza e un cesto pieno di memorie, sciroppate e sciroccate, un po’ folli come piace a me… o a noi?! 🙂

  4. Non so se trovo più poetico il pensiero di una cena “fuori” fra amici a piedi scalzi o il fatto di confezionare frutta sciroppata. Quando ero piccola e vivevo con i miei, il ripostiglio del giardino straboccava di ogni sorta di frutta sciroppata che la nonna preparava con passione e ci donava con altrettanto amore… le amarene però quelle non ci sono mai state. Che debba essere io quella che si mette all’opera per rimediare? Forse si…

    • Probabilmente sono così propensa ad invasare proprio perché le mie nonne di marmellate e sciroppi non ne hanno mai fatti molti, per lo più le ho sempre viste impegnarsi nel conservare cibi salati! Quindi, secondo la famosa regola del “pollice verso”, ci sta tutta che non ti si sia sviluppata la vena conserviera! Certo però, appena ti capiteranno delle amarene sotto mano, ti consiglio di provarle almeno una volta … rigorosamente a piedi nudi 😉

  5. qualche settimana fa ci hanno regalato un cesto di amarene bellissime: in parte le abbiamo tuffate in una torta deliziosa, il resto eravamo indecise se sciropparle o trasformarle in confettura… alla fine la confettura ha vinto, ma poiché andiamo ancora in cerca di amarene per replicare quella torta che tanto ci era piaciuta, le rimanenti le imprigioneremo dentro un bel vaso per sciropparle anche noi!
    un bacio e a presto!

    • Quella ciambella l’ho stampata in fronte, e già ve l’avevo detto che sarebbe stata nella mia lista delle cose da fare! Però, come spesso mi succede ( nella mia dispensa non organizzata) all’arrivo delle amarene mancavano troppi ingredienti per poterla fare! Facciamo così: al prossimo carico rispettivo di amarene, voi vi date agli sciroppi e io tiro fuori stampo e fruste!!! 🙂
      un abbraccio anche a voi e buona giornata

  6. Pingback: Torta di grano saraceno con amarene sciroppate. | mente & cuore in cucina

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