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La terra generosa

IMG_20130412_134710Credo che tutti possano definirsi amanti della primavera (forse gli allergici a pollini o graminacee non particolarmente) o quanto meno è una delle stagioni maggiormente apprezzate. Le giornate si allungano e quando hai finito un’intera giornata di doveri ti sembra finalmente di avere un po’ più di tempo per poter fare quello che ami veramente; i giorni di bel tempo iniziano finalmente a superare in media quelli di pioggia; non sei più costretto a dover uscire impacchettato come un omino delle nevi e in generale il tuo umore ne acquista un sacco, ti senti volenteroso e pieno di buoni propositi (spesso e volentieri ginnici) e vagamente inizi già a pensare alle vacanze estive!!!

Personalmente a questo condivisibile elenco aggiungerei anche il fatto che in primavera, soprattutto nei mesi di marzo e aprile, la terra (orti e campi) diventa ricca e generosa di frutti e vegetali prelibati che donano una sferzata di colore ed energia alla nostra dieta quotidiana. Erbe e radici nuove, come tarassaco, borragine, ortica, lattughino, ravanelli (o rapanelli), carote, patate novelle e asparagi, possono essere trasformati in piatti  freschi e rigeneranti in sintonia col risveglio del nostro corpo. Ma a proposito di asparagi … i giorni scorsi tra una IMG_20130412_134849camminata e l’altra in mezzo a colline ed uliveti chi non incontro?! Un fantastico gruppo di asparagi selvatici (dal sapore più erbaceo rispetto a quelli coltivati) che non aspettava altro che essere raccolto. E così è stato; purtroppo si sa che quelle buone, piccole radici amano i posti in penombra e (ancora non me lo spiego) vicino a rovi malefici così da non facilitarti certo la raccolta … ma non importa, mi piacciono troppo e, rovi o non rovi la vittoria è stata mia!!!

Solitamente prediligo consumare gli asparagi selvatici crudi, tagliati in insalata, oppure lessarli qualche minuti e condirli con olio e limone. Se poi caso vuole che riesci ad avere le uova fresche del contadino non puoi fare altro che ringraziare e sfruttare la fortunata combinazione per preparare un ottimo piatto, semplice ma di conclamata genuinità.

Frittata con asparagi di campo e uova del contadino

IMG_20130415_155239Trattasi di un piatto talmente semplice e banale che mi rifiuto di mettere il quantitativo di ingredienti, anche perché ognuno la può modificare benissimo secondo i propri gusti. Per me si parte da numero tre di uova, in quanto prediligo le frittate basse e leggermente sbruciacchiate ai bordi. Una volta puliti bene gli asparagi, un mazzetto abbondante, li lesso velocemente e li metto in acqua fredda, per non fargli perdere il color verde brillante, poi li taglio (sono già piccoli e sottili di loro) non troppo piccoli e li aggiungo al composto di uova precedentemente sbattuto con l’aggiunta di un po’ di scorza di limone, erba cipollina, prezzemolo, una punta di curcuma, sale e una spruzzata di noce moscata. Metto tutto a cuocere in una padella con un filo d’olio (extra vergine d’oliva ovviamente … ma siccome finora nelle mie ricette non l’avevo mai menzionato mi sembrava giusto specificarlo) a fuoco medio fino a completa doratura (specifico che se posso non giro … metto il coperchio durante la cottura).

Semplice, veloce, salutare e genuina ma che volete di più?! Ottima come aperitivo o secondo; magari servita leggermente tiepida.

Ovviamente ho dato una versione “milk free” … a chi non avesse problemi non resta altro che aggiungere un cucchiaino abbondante di pecorino grattugiato nel composto di uova e una noce di burro per la cottura in padella!!!