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La “mia” panzanella che risolve il pasto estivo!

IMG_20130710_163505-1 Questo è uno dei classici casi in cui si potrebbe discutere all’infinito, e proprio per tal motivo non la definirò come versione autentica e originale ma, come una mia personale interpretazione. A ben vedere di originale non c’è proprio niente ma, con l’aggettivo “mia” ho solo voluto evitare di sollevare ogni possibile dibattito riguardo l’origine del piatto … evviva la sincerità!!!

Di panzanelle ne esistono più versioni, in cui cambiano gli ingredienti e il procedimento; unico punto imprescindibile la presenza del pane raffermo e dell’aceto (alcuni lo rimpiazzano con il limone ma, a questo punto, sarei io la prima a volerne discutere … ); tutto il resto è soggetto a mutamenti di luogo e tempo. A ogni modo è uno di quei piatti che, con il caldo estivo, ti risolvono in un baleno la situazione: economico, veloce, saziante, sano e soprattutto senza cottura … il che, ammettiamolo, non si disdegna affatto!!! Tutto sta, nemmeno a dirlo, nel puntare su buoni ingrediente freschi, di stagione e possibilmente locali.

Per il resto ho veramente poco altro da aggiungere, tranne che chi non ama l’aceto ovvio non stia nemmeno a cimentarsi nella lettura!

Panzanella di mezza estate

IMG_20130710_163209Ingredienti (per 2-3 persone):

  • 4 fette di pane toscano raffermo (possibilmente cotto a legna)
  • 4-5 pomodori allungati o San Marzano ben maturi (o altro tipo)
  • 10-15 pomodori perini (o ciliegini) ben maturi
  • 1/2 cetriolo
  • 3 piccoli ravanelli
  • 1 cipolla di Tropea (o metà a seconda del post-serata!)
  • 2 piccoli peperoni verdi dolci
  • 1 costa di sedano
  • 2 cucchiai di olive taggiasche denociolate
  • q.b di foglie fresche di basilico e menta
  • q.b di origano
  • 2-3 cucchiai di aceto di mele
  • q.b di olio evo e sale

Tagliate le fette di pane (può essere anche non toscano, basta che sia poco salato) a dadini o spezzatele con le mani in pezzi piccoli. Nel caso fosse un pane raffermo da un po’ di giorni bagnatele con acqua e strizzatele, se invece, come nel mio caso, il pane è solo del giorno precedente mettete i pezzi direttamente nella terrina da portata. Una volta pulita tutta la verdura tagliatela a julienne (o come meglio preferite), con l’accortezza di conservare tutto il liquido che sprigiona durante il taglio, e unitela al pane. Spezzettate con le mani, in modo da non ossidarle, le foglie di basilico e menta, aggiungete le olive e l’origano. Da ultimo condite con olio, sale e abbondante aceto (volendo potete usare anche un normale aceto di vino, ma quello balsamico lo sconsiglio, più che altro per una questione estetica!) e mescolare il tutto (adoro farlo con le mani … ).

Unico punto fondamentale è non servire subito la panzanella ma lasciarla riposare coperta in un luogo fresco per almeno 15 minuti,in modo tale che tutti i sapori si amalgamino e il pane si bagni bene e si ammorbidisca al punto giusto (che secondo il mio parere non è quando diventa una pappa molliccia …).

Ed ora non vi resta che portarla a tavola e, nel caso avanzasse, comeIMG_20130710_164015 tutte le zuppe sul genere, non vi preoccupate perché non solo si conserverà per qualche giorno ma ne acquisirà in sapore e gusto … anzi fatene direttamente di più :)!!!