Pan brioche salato ai cachi e rosmarino

Persimon rosemary briocheAvvicinandosi all’albero di cachi fai attenzione a dove metti i piedi … in mezzo ai fili d’erba ve ne sono molti già caduti e ridotti in poltiglia.

Quando sali sopra l’albero, ti intrufoli tra rami e foglie, raccogli i frutti lanciandoli con garbo a chi resta sotto, fai vari giri di perlustrazione per non lasciarne nemmeno uno … i corvi, arrivati prima di te, hanno già fatto un lauto banchetto! Poi, prima di spostare la scala su altri rami, aspetti un attimo; godersi il tramonto da quell’altezza non è cosa da poco.

persimonSe poi, una volta tornata con i piedi per terra, qualcuno ti chiama sotto l’albero per farti vedere un chiaro esempio di ineluttabilità della natura, tu rimani lì ferma, basita e meravigliata. Quel ramo tagliato da una precedente potatura, e rimasto incastrato nella chioma, ha trovato il modo di rimanere in vita appiccicandosi tra l’incrocio di altri due rami, quasi fosse un innesto spontaneo e naturale. E’ strano, ma rendersi conto di quanto, talvolta, poca influenza abbia l’uomo sull’ambiente circostante, quasi mi rasserena.

collOrmai è già buio quando una cassetta colma di cachi viene caricata nella mia macchina: < Ora voglio vedere cosa combini! > … sguardi, sorrisi ma la sfida nella mia testa ha già assunto le pieghe di un morbido e profumato pane.

n.b: per la ricetta mi sono fatta ispirare da quella di Marianna di qualche anno fa ( era così bella che mi è rimasta scolpita in testa) virando però verso il lato salato e aromatico della medaglia.

pan brioche salato ai cachi e rosmarinoPan brioche salato ai cachi e rosmarino

Ingredienti ( dosi per 1 stampo da plumcake) :

  • 500 gr di farina di farro ( più altra di supporto)
  • 150 gr di pasta madre (rinfrescata e attiva)
  • 225 gr di polpa di cachi
  • 80 ml di latte d’avena (non zuccherato) tiepido
  • 50 ml d’olio evo
  • 1 uovo
  • 2 cucchiaini rasi di sale
  • 1 cucchiaino di rosmarino fresco tritato finemente
  • Per guarnire:
  • 1 tuorlo d’uovo
  • 1 cucchiaio di latte d’avena
  • q.b. di semi di sesamo

Come prima cosa riducete la polpa di cachi in purea amalgamandola con il rosmarino tritato. Nel frattempo in una ciotola sciogliete la pasta madre nel latte, mescolate e aggiungete poi la farina, iniziando ad impastare prima con un cucchiaio di legno e poi con le mani. A metà impasto aggiungete la purea di cachi poi gradualmente il sale, l’uovo, l’olio e continuate ad impastare finché non avrete ottenuto un composto omogeneo, anche se molto morbido e ancora un po’ appiccicoso. Fate lievitare l’impasto nella ciotola, leggermente unta e coperta, per circa 5-6 ore o almeno fino a raddoppio del volume. Rovesciate quindi l’impasto su un tagliere infarinato, dividetelo in tre parti di ugual peso. Fate con ciascuna un giro di pieghe laterali e formate dei filoncini, intrecciateli rincalzando verso il basso i due capi e ponetelo delicatamente nello stampo da plumcake precedentemente oliato. Lasciatelo riposare così, coperto, per un’altra oretta circa, almeno fino al raddoppio del volume, poi spennellate la superficie con il tuorlo e il latte, precedentemente amalgamati, cospargete di semi di sesamo e infornate a 180° per circa 60 minuti.

Una volta cotto estraete il pane dallo stampo e lasciatelo raffreddare sopra una griglia nel forno aperto ancora tiepido. Servite il vostro pane in un occasione speciale, per un brunch di qualche domenica mattina oppure per un aperitivo nel fine settimana, tagliato a fette e appena rimesso in forno, accompagnandolo con qualche salume saporito ( magari del buon lardo di Colonnata) o del buon formaggio filante.

4 risposte a "Pan brioche salato ai cachi e rosmarino"

  1. Quest’anno io e i cachi ci siamo fatti delle belle chiacchierate con cucchiaino in mano e calma della sera, ma mi hanno nascosto un segreto: possono diventare una ricetta salata! Meno male che ci sei tu ad avermelo svelato… e mi piace che idealmente mi abbia passato il tuo rosmarino, che sempre in forno è finito, perchè si vede che aveva voglia di calore! 🙂

  2. Lo stesso posto di cui ti parlavo nel post sulla marmellata di fichi d’India era strapieno di alberi di cachi, è lì che ho iniziato ad apprezzarli. I frutti quanto gli alberi, maestosi, forti, pieni di luce e di colori.
    Io qui credo avrei virato sul lato zuccherino, mi piace così tanto ora la dolcezza dei cachi che l’avrei voluta godere in pieno…se però mi offrissi una fetta di questo pan brioche non rifiuterei di certo eh, sia chiaro 🙂

  3. anche io amo raccogliere i cachi sai? e infatti adesso che ci siamo trasferiti in spagna l’albero ricco e delicato di papà mi mancherà moltissimo!
    e cmq io quando vedo quei tappeti di cachi lasciati lì in moltissimi giardini sento sempre un dolore al cuore che non ti dico! mi verrebbe voglia di citofonare e chiedere se posso entrare a raccoglierli!
    il tuo lievitato è meraviglioso e incontra i miei gusti alla perfezione! ma da te so che trovo sempre felicità! ❤

Lascia un commento