Liquore al melograno.

Liquore al melogranoNon troppo tempo fa stavo confidando al sorriso dall’altro lato della tastiera quanto fossi entrata nel tunnel dei melograni … e da parecchi anni.

Un frutto che dona così tanto benessere per così poche attenzioni … e per pietà non prendetelo a mazzate o mattarellate per sgranarlo!!! Basta una leggera pressione, spaccature in punti multipli e un piatto sotto per non perdere niente!

Sgrano chicchi e pensieri nello stesso istante, distribuisco puntini rossi nella tazza del muesli la mattina, nella ciotola dell’insalata, ricca e rigogliosa sulla tavola del pranzo e sopra le giuste verdure che stanno sempre a comporre la gran parte delle cene.

melogranoAd ogni ora e momento, e questo si era capito, purché al naturale; il melograno è forse uno dei pochissimi frutti che proprio non amo cuocere o trattare in nessun modo … ma, perché nella vita i ma, se, e forse ci sono sempre … quando ti ritrovi ( mai successo prima) con una cestinata di frutti enormi, bellissimi ma in oltre misura maturi … devi assolutamente trovare un modo per non far finire tutto questo tesoro in nessun altro posto che non sia il corpo umano!!!

Così, ormai dedita alla “via alcolica” e ammaliata da quelle piccole quanto preziose bottiglie, ho aperto l’anta del mobile “da barista”, preso la giusta gradazione e la veste da “distillatrice allo sbando” si era già impossessata di me!!!

melogranon.b: lo spunto per la ricetta lo devo a Manuela, anche se, in corso d’opera e senza volerlo, ho perso i suoi passi e mi sono ritrovata ad improvvisare nel procedimento e nelle dosi. A voi la scelta su come procedere … e se di gran dosi di melograni non ne potete disporre ecco altre due belle idee su come potreste impiegare i vostri chicchi preziosi: una da bere e l’altra da mangiare … così avete bello pronto il pranzo!!! 😉

Homemade pomegranate liqueur Liquore al melograno

Ingredienti (per circa 3 L di prodotto finito):

  • 1l di alcool puro a 95°
  • 800 gr di melograno (al netto degli scarti)
  • 1 l di acqua
  • 500 gr di zucchero semolato

In una terrina pulita sgranate melograni facendo molta attenzione ad eliminare le pellicine bianche che risulterebbero altrimenti troppo amare ( e molto poco estetiche). Prendete poi un capiente barattolo in vetro (meglio se scuro), versatevi i chicchi di melograno e unito l’alcool. Chiudete ermeticamente e lasciate macerare il tutto per almeno 2/3 settimane in un luogo fresco ma asciutto e al riparo dalla luce, ricordandovi di agitare il vaso una volta al giorno. Passato questo primo tempo di macerazione raccogliete i chicchi e passateli con un passaverdura, raccogliendo il succo e filtrandolo. Poi riunite il succo alla soluzione alcolica. Nel frattempo preparate lo sciroppo. Unite in una pentola dal fondo pesante lo zucchero e l’acqua e cuocete il tutto a fiamma dolce fino a completo scioglimento dello zucchero. Poi spegnete e lasciate raffreddare completamente. Unite poi lo sciroppo al resto, amalgamate brevemente, chiudete il vaso ermeticamente e lasciate macerare per un’altra settimana. Infine imbottigliate il vostro liquore in bottiglie a chiusura ermetica, etichettatele e riponetele in un luogo buio e asciutto.

Aspettate almeno un mese prima del consumo … poi alla vostra salute!!!

6 risposte a "Liquore al melograno."

  1. Direi che sul melograno abbiamo una visione mooolto simile, anzi, praticamente uguale: va sgranato con gentilezza godendosi il momento, va usato rigorosamente crudo e poco manipolato, che come si fa a sprecare tutta quella ricchezza nella cottura, e va usato in altri modi solo in casi estremi, tipo un’abbondanza imprevista o la necessità di usare tanti frutti troppo maturi. Ecco, l’avevo detto anche io a Manuela che avrei ceduto al suo liquore (che sono tentata eh, questo è chiaro) molto difficilmente, e infatti i miei melograni me li sono già bevuti praticamente tutti, ma senza alcool di mezzo, e finirò gli ultimi prima di natale nello stesso modo, cogliendoli dall’albero quattro a quattro. Mi dà talmente tanta soddisfazione che non posso fare altrimenti!
    Grazie della citazione tesoro, mi piace essere qui da te in compagnia di altre due amiche così deliziose, quanto il succo di questo frutto magico. Ti abbraccio!
    P.S: Sappi che oggi abbiamo pubblicato praticamente in contemporanea 🙂 Così, tanto per stare in tema di affinità e coincidenze…

    • Non avevo alcun dubbio che fossi sulla mia linea!
      Metterti poi nel post mi sembrava il minimo, un po’ perché quando ne ho uno in mano non posso fare a meno che pensare ai nostri due alberelli carichi e generosi quanto mai prima, e due perché il tuo succo è stato fatto e rifatto più volte in questa cucina!!! 😉
      ps: sulle coincidenze invece qui non commento … 🙂

    • Grazie mille per tutti questi complimenti, e se ti capitano dei frutti belli maturi sotto mano prova ad aggiungere alcool … non te ne pentirai!!! 😉
      Buona giornata e a presto

  2. Per me è il frutto perfetto, quello che ha ancora un tocco di magia con tutti quei succosi granellini rossi che tingono qualsiasi superficie con cui vengano a contatto; è strepitoso e con me si è sempre fermato alla pancia 🙂 Chissà se riuscirei a farlo arrivare anche alla bottiglia?
    A proposito: c’è un legame ancestrale tra me e il melograno in quanto era l’unico cibo che riuscivo a mandar giù in gravidanza e che riusciva a bloccarmi lo stomaco per qualche decina di minuti in più….
    Un bacio!

    • La storia del melograno magico, che salvò la principessa racchiusa tra le mura della città del vento … Come inizio favola già mi piace!!! 🙂

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