Biscotti mandarini e Ratafià.

Biscotti (vegan) ai mandarini e RatafiàFine settimana passato tra vento e pioggia, fuori dalla finestra tutto si muove e il rumore delle onde che si frange sulla scogliera fa da ritmo incalzante a questa danza. Guardo il mio amico pettirosso che si ripara sotto la tettoia e sento la primavera arrivare a passi da gigante anche se in questo istante c’è un inverno che sembra fare un ultimo capolino dalle nuvole, un’ultima spolverata di neve sopra un verde rigoglioso e brillante.

Negli ultimi giorni in mezzo ai boschi la natura attorno sembrava soffrire di bipolarità! Se da una parte l’occhio destro aguzzava la vista per scovare asparagi selvatici in crescita avanzata (anzi, quelli rimasti dalla precedente raccolta), quello sinistro si imbatteva in funghi grassottelli e allettanti … roba da far diventare strabici!

Se già ora riesco a mettere fiori colorati nelle insalate, i cipollotti freschi si sono tuffati nella ciotola dei carciofi già da qualche settimana, a cena si mangiano sgabei bollenti con montagne d’erbi e tra i campi vedo fave e piselli alti come alberi … quando arriverà maggio sarò forse obbligata a consumare dell’anguria e le fragole mi saranno già venute a noia?!

Biscotti (all'olio) mandarini e RatafiàCome una sorta di saluto a questo inverno mai arrivato in fondo a se stesso preparo biscotti speciali. Nell’impasto aggiungo una nota di dolce liquore, forse servirà a far pace con questa primavera prepotente; su ogni biscotto metto una fetta di agrume per ricordargli di restare attaccato ancora per tanto alle cime più alte delle montagne, loro così bisognose di quel manto bianco perenne, e tutto ciò che resta sotto indivisibile da quel filo d’acqua che corre a valle. Nel formarli li modello come fossero piccoli soli, tentativo per chiedere clemenza durante i mesi più caldi, poi una volta sfornati, mi siedo comoda, aspetto che tutto si raffreddi e faccio come i bambini …

” quando chiedo qualcosa trascinano l’ultima sillaba; sembra quasi lo materializzino il punto interrogativo. Però è un punto interrogativo strano, si dilata, A loro non interesse sentire la spiegazione, stirano l’interrogativo per accogliere una risposta, una qualunque, per loro una risposta è sempre un’avventura.”

n.b: la ricetta che mi ha guidata è stata quella di Ileana. L’ho modificata davvero poco, agrumi diversi e un tocco dolce di liquore, tanto dolce che già  da solo appaga la voglia zuccherina di ogni morso. Un liquore speciale arrivatomi mesi fa in un pacco che profumava di abruzzo, arrivava da Roma e procedeva di lato come i gamberi!!!

Mandarins biscuitsBiscotti (all’olio) mandarini e Ratafià

Ingredienti (dosi per circa 30 biscotti):

  • 250 gr di farina 0
  • 60 gr di olio evo delicato (per me ligure) oppure olio di girasole spremuto a freddo
  • 50 gr di sciroppo d’agave
  • 2 cucchiai di Ratafià d’amarene
  • 8 cucchiai di acqua
  • 5 mandarini (di provenienza certa e sicura)
  • scorza grattugiata di 1/2 arancia
  • scorza grattugiata di 1/2 limone
  • 1 pizzico di sale
  • 1/4 di cucchiaino di lievito in polvere
  • q.b di zucchero di canna

Iniziate tagliando i mandarini in fette il più sottili possibile, mettetele sopra un foglio di carta assorbente (per togliere il succo in eccesso) e teneteli da parte. Procedete nella preparazione dell’impasto. In una ciotola miscelate la farina e il lievito setacciati, fate un buco al centro e unite il resto degli ingredienti. Iniziate a mescolare con una forchetta e poi passate alle mani, spostandovi sopra un piano di lavoro. Impastate velocemente ( nel caso servisse aggiungete altra farina o acqua), formate la solita palla, avvolgetela in fogli di carta forno, appiattitela leggermente e lasciatela in frigo per almeno 30 minuti. Una volta pronta, stendetela e ricavate i biscotti della forma che preferite ( io ho usato uno stampo di circa 5 cm di diametro). Adagiate i biscotti sopra una teglia con carta forno, su ognuno mettete una fetta di agrume, pressate un po’ e rimettete in frigo per circa 10 minuti. Nel frattempo accendete il forno a 180° circa e, una volta in temperatura, tirate fuori i biscotti dal frigo, spolverateli con un pizzico di zucchero di canna e infornateli. Lasciateli cuocere per 15 minuti circa, o almeno fino a doratura, e una cotti sfornateli e lasciateli raffreddare sopra una griglia.

Questi biscotti sono ottimi per una pausa pomeridiana, con una buona tazza di tè, oppure come un assaggio di dolce a fine pasto. L’unico piccolo inconveniente è la conservazione; le fette di mandarini tendono a rilasciare molta umidità, quindi vi consiglio di consumarli in fretta, al massimo 2-3 giorni … ma credo non sarà un sacrificio così enorme!

6 risposte a "Biscotti mandarini e Ratafià."

  1. E’ la terza volta che cerco di lasciarti un commento..sarà la volta buona? 🙂

    Qui oggi cielo grigio e la primavera sembra di nuovo lontana..avrei proprio bisogno di qualche raggio di sole! Passo da te per qualche biscotto? 🙂
    Adoro i mandarini e la ratafia, quindi non posso fare altro che amare la tua versione di questi biscotti ^_^
    Ho ancora della ratafia dello scorso anno ( in realtà conservo gelosamente l’ultima bottiglia perché le altre sono finite troppo in fretta 😛 ) e ora mi hai fatto venire
    voglia di utilizzarla in un dolce!

    Ti abbraccio forte..e sappi che ti leggo sempre! :*

    • SI dice che la terza volta sia sempre quella buona!!! 😉
      Sono felice che ti piacciano questi biscotti, e poi l’idea di unirti alla Ratafià di Laura mi piaceva tanto.
      Ma non parliamo di custodire gelosamente questo prezioso liquido rubino … prima di decidermi ad aprirlo mi sono fatta violenza, ci credi? Mi sembrava sempre non fosse mai il momento giusto …
      Un abbraccio forte e buona giornata.

  2. Questi biscotti sono stupendi. Ma io adoro i biscotti e adoro gli agrumi, forse non vale. La primavera comunque è una stronza. È sempre prepotente, è appariscente e già occulta l’inverno quando c’è, figuriamoci quest’anno che le ha lasciato piede libero. Per ringraziarmi a me ha dato una bella botta con una laringite da insonnia notturna: ho dormito decentemente oggi per la prima volta da quattro giorni. Sarà che per me il sonno è sacro e tutte le sere mi fa visita, ma è stato tremendo. Ora però mi preparo ad affrontarla, che tutto sommato credo mi stia antipatica perché ci assomigliamo e non mi fregherà per sempre. Per iniziare mi imbottirò di piccoli biscotti agrumati. ❤

    • Io che sono nata nei primi giorni di primavera … e tutte le sue stravaganti caratteristiche me le sento cucite addosso, ben capisco quanto possa influire sull’animo sensibile! 🙂
      Dell’effetto soporifero di questi biscotti non so dirti molto ( ma qui invece ti parlo da insonne incallita e senza rimedio). Tu prova e poi lanciami segnali positivi nei sogni.
      Nell’attesa mi prendo ben volentieri i complimenti … quelli valgono sempre! 😉

  3. Ma come ho fatto a perdere questo post???????e pensa che se la tua ricetta viene da Ileana nei tuoi biscotti hai impastato l’Abruzzo tutto!!!!che bello ho la sensazione di aver cucinato con te, l’altro gambero e la cara Ileana!!!a questo punto siccome dubito sia rimasto qualcosa di questa delizia mi darò da fare a replicarla, magari io potrei usare quel buon vino dolce che è arrivato tempo fa dalla Liguria!;-)

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